Per raggiungere il benessere psicologico bisogna stare attenti alla salute dell’intestino. La funzionalità e lo sviluppo del cervello, sia durante la vita fetale sia successivamente, dipendono da una buona composizione della flora batterica nell’intestino.
A darne notizia è uno studio presentato al congresso della Società Italiana di Psichiatria (Sip) da John F. Cryan dello University College Cork, che di fatto inaugura una nuova disciplina: la “psicobiotica“, studio del rapporto tra i microorganismi, quelli intestinali in particolare, e i problemi mentali.
Secondo quanto è emerso dallo studio, il rapporto tra microbioma e psiche sarebbe dovuto al fatto che i batteri presenti nell’intestino, producendo molto Dna, sintetizzano molecole che, per un complesso meccanismo di mediazione immunitario, ormonale e neurale, modulano lo sviluppo del cervello sia nella vita fetale sia dopo. La novità sta nell’aver chiarito in buona parte in cosa consiste questo meccanismo, scoprendo anche correlazioni con l’autismo nei bimbi.