Ecco le pagelle dell’anticipo tra Torino e Milan (clicca qui per leggere la cronaca del match).
TORINO: Padelli 6,5; Bovo 6, Glik 6, Moretti 5,5; Zappacosta 6,5 (dal 27′ s.t. Belotti 7), Acquah 6,5, Gazzi 5,5 (dal 1′ s.t. Vives 6), Baselli 7, Molinaro 6; Quagliarella 5,5 (dal 35′ s.t. Benassi s.v.), Maxi Lopez 5,5. All.: Ventura.
I MIGLIORI DEL TORINO:
Baselli: L’abbiamo visto giocare meglio ma è sempre lui che cerca qualche invenzione e difatti dopo aver sfiorato il gol con un bel rasoterra il gol lo trova grazie a un inserimento perfetto.
Belotti: Sono fondamentali i giocatori come il “gallo” che entrano dalla panchina e sono subito decisivi. La prima palla toccata è l’assist per Baselli, dà sempre l’impressione di voler mangiare il campo.
Zappacosta: Sulla destra assicura una spinta costante.
I PEGGIORI DEL TORINO:
Quagliarella: Si sacrifica in copertura ed è la cosa migliore che fa, ma dalla metà campo in avanti è inesistente.
Maxi Lopez: Anche lui, come Quagliarella, non riesce a far sentire il suo peso in attacco. Con l’aggravante che aiuta poco a centrocampo. Nel finale spreca anche un’ottima occasione.
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MILAN: Diego Lopez 5,5; Abate 6, Alex, Romagnoli 5, Antonelli 5,5; Kucka 6,5 (dal 41′ s.t. Poli s.v.), Montolivo 7, Bertolacci 7; Cerci 5,5 (dal 43′ s.t. Honda s.v.), Luiz Adriano 4 (dal 10′ s.t. Bacca 7), Bonaventura 7,5. All.: Mihajlovic.
I MIGLIORI DEL MILAN:
Bacca: Entra e la partita cambia. Il Milan trova meglio la profondità, Bacca segna subito alla prima occasione ed è una spina nel fianco della difesa avversaria.
Bonaventura: E’ molto propositivo, conquista molte punizioni interessanti, va vicino al gol su calcio piazzato. Si gioca bene le sue chances.
Montolivo: Non è Pirlo ma ha il senso delle geometrie e del tempo. Intorno a lui però la squadra è piuttosto slegata e così il suo lavoro in posizione diventa poco evidente.
I PEGGIORI DEL MILAN:
Luiz Adriano: Sbaglia completamente partita, non becca palla e non riesce mai a far salire la squadra. Nemmeno un tiro in porta, incomprensibile il suo stupore per la sostituzione.
Romagnoli: Sta tranquillo per quasi un’ora, quando segna il Milan e il Torino si scuote lui va subito in affanno dimostrando insicurezza.
