Cervello grande non corrisponde a grande intelligenza. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Neuroscience and Behavioural Reviews, a stabilire la differenza tra un alto e un basso quoziente intellettivo, non sarebbe la grandezza ma l’organizzazione strutturale del cervello.

Di norma vengono condotti dei test per determinare il quoziente intellettivo di una persona, per capire in che modo capisce il mondo, e come riesce a utilizzare il ragionamento logico o la memoria. Per anni si è sempre creduto che all’aumentare del volume cerebrale corrispondesse una maggiore intelligenza, ma adesso pare che questa teoria non trovi conferme.

Un gruppo di scienziati dell’Università di Vienna, autori della ricerca, hanno confrontato i risultati ottenuti attraverso i test di intelligenza in relazione alle immagini del cervello registrate con risonanza magnetica. Per farlo hanno analizzato oltre 8 mila persone coinvolte in 88 differenti studi. Dalle analisi non è emersa nessuna associazione significativa tra la dimensione del cervello e migliori performance cognitive.

I ricercatori sottolineano che “gli uomini hanno costantemente volumi cerebrali superiori rispetto alle donne, ma che non c’è alcuna differenza significativa tra i due sessi quando si tratta di test di intelligenza. Non solo, se fosse vero che l’intelligenza è determinata dal volume del cervello in relazione alla massa corporea il “toporagno” sarebbe l’animale più intelligente del mondo, uomo compreso”.

L’unica cose che conterebbe quindi non sarebbe la dimensione ma le connessioni cerebrali che si creano tra le diverse aree del cervello.