Nuova vittima del maltempo a Benevento. Un operaio dell’Enel di 38 anni è morto mentre tentava di ripristinare le linee elettriche danneggiate dal maltempo in zona Ponte Valentino a Benevento. L’operaio è caduto da un traliccio precipitando per circa 6 metri. Inutile il tentativo di rianimarlo da parte del personale del 118 accorso sul posto
Il maltempo continua, dunque, a sferzare la Campania. Strade e campagne allagate, danni e paura ma nessun ferito nella notte nell’area di Capua, nel Casertano, per la piena del fiume Volturno che, ingrossato dalle acque dell’ affluente Calore, straripato ieri nel Beneventano, prima dell’ alba è esondato in più punti. Ieri a causa delle forti piogge nella zona due persone hanno perso la vita.
Le maggiori criticità sono state registrate nelle campagne di Ailano e Castel Campagnano, nell’alto Casertano; nell’area di Capua e a Santa Maria la Fossa, dove le acque hanno invaso alcuni tratti della strada di collegamento con Capua.
Prima di raggiungere Capua, il Volturno è esondato in più punti dell’Alto-Casertano, in particolare nei comuni di Ailano e Castel Campagnano, inondando strade e campagne e costringendo alcune famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni. Verso Capua il fiume è esondato nelle zone di campagna; in città l’onda di piena è stata attesa e seguita con paura da circa duecento persone che risiedono a pochi passi dai ponti sul fiume; al di sotto, le acque hanno portato detriti inondando via Porta Fluviale e altre strade limitrofe mentre le fogne sono saltate in alcune arterie del vicino centro storico.
Il fiume è poi esondato nel comune di Santa Maria la Fossa invadendo in alcuni punti la strada di collegamento con Capua. Il sindaco di Capua, Carmine Antropoli, ha emesso un’ordinanza disponendo la chiusura di tutte le scuole della città per la giornata di oggi.
Le previsioni meteo per la Campania indicano che si sta tornando verso la normalità. Ma è ancora presto per una stima completa dei danni.
Resta moderata, livello arancione, l’allerta per il rischio idrogeologico sulla Puglia Centrale Adriatica, Puglia Centrale Bradanica Salento, Bacini del Lato e del Lenne.
Allerta gialla, invece, per rischio idrogeologico localizzato su Basso Fortore, Gargano, Tavoliere e Basso Ofanto.
Enormi disagi sta provocando il nubifragio, una vera bomba d’acqua, che si è abbattuto nel tarantino con strade impraticabili, decine di richieste di soccorso da parte di automobilisti rimasti in panne, caduta di calcinacci, alberi divelti e scantinati allagati. I vigili urbani stanno monitorando possibili criticità in corrispondenza dei sottopassi. In via Capozzi ha ceduto parte del tetto di un edificio, ma non ci sarebbero feriti.
Il nubifragio che si è abbattuto su Taranto ha provocato anche un blackout all’Ilva e ha causato una fuga di gas nei reparti dell’ex Pla/1: alcuni operai hanno accusato malori per intossicazione da monossido di carbonio e sono stati portati in infermeria. Il nubifragio ha allagato diversi reparti che sono stati evacuati.