Malasanità o tragica fatalità? Di sicuro una tragedia. A Bari una giovane madre di 23 anni è rimasta paralizzata in seguito ad una trombosi che i medici del Policlinico avevano scambiato per crisi di panico. La giovane, che ha subito seri danni neurologici, è ora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale di San Giovanni Rotondo (Foggia).
Sul suo caso la Procura ha aperto un’indagine dopo l’esposto presentato dalla famiglia. Tutto è cominciato a luglio quando la donna decide di presentarsi in ospedale lamentando forte mal di testa, vertigini e malesseri. Viene trasportata a Bari dove le diagnosticano una crisi di panico.
Le condizioni restano preoccupanti, si opta quindi per una risonanza magnetica. La giovane, molto agitata, non consente il corretto svolgimento delle analisi. I medici la lasciano su una barella per quasi un giorno e decidono di procedere con una seconda risonanza.
La diagnosi, questa volta, rivela una trombosi al tronco encefalico. Dopo tre mesi, la donna si trova ora alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. L’inchiesta dovrà ora chiarire se il dramma poteva essere evitato con una diagnosi più veloce e precisa.