Dopo i dati positivi diffusi in mattinata dal Ministero del Lavoro sulla diminuzione delle ore di cassa integrazione, adesso è la Banca d’Italia a sottolineare il momento di ripresa dell’economia italiana. Dal Bollettino si evince un rialzo delle stime del Pil 2015 che potrebbe “rivelarsi lievemente superiore allo 0,7%” stimato a luglio”.
Bankitalia bisogna sfruttare al massimo “l’occasione offerta dalle condizioni finanziarie e monetarie eccezionalmente favorevoli e dal progressivo rafforzamento della ripresa” per ridurre il debito. “La graduale riduzione delle imposte è coerente con l’esigenza di diminuire l’elevata pressione fiscale che frena la crescita.
“Gli interventi più direttamente efficaci sono quelli di riduzione del carico sui fattori della produzione”, si legge nel documento della Banca d’Italia. L’abolizione della tassa sulla casa? “Potrebbe avere effetti circoscritti sui consumi”. Ancora incerte le conseguenze del rallentamento della Cina e dello scandalo Volkswagen.
Una frenata degli scambi con Pechino avrebbe un effetto contenuto: “Circa un decimo di punto per l’area dell’euro, lievemente inferiore per l’Italia”. In Italia, il comparto auto tedesco ha contribuito alla crescita della produzione industriale per circa 1,5 punti dal 2013.
Insomma, i margini per far bene sembrano esserci tutti: “I segnali di ripresa e le migliorate prospettive di crescita per il nostro Paese devono coinvolgere il Sud del Paese – ha detto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in un messaggio al convegno dei Giovani di Confindustria – È urgente allora colmare le distanze, vincere le differenze, evitare fratture insanabili”.