La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine con le ipotesi di reato di morte come conseguenza di altro reato e spaccio di stupefacenti, allo stato a carico ignoti, per il caso di Elia Barbetti, il 17enne precipitato da una finestra dell’albergo dove si trovava per una gita.
In sostanza, gli inquirenti stanno indagando su chi può aver venduto le dosi di stupefacenti (marijuana) trovate in camera. Droga che potrebbe aver provocato il malore del ragazzo e la caduta.
Lo studente si trovava in un hotel Camplus Turro a Milano è precipitato dalla finestra del sesto piano in via Stamira D’Ancona finendo nel cortile dello stabile adiacente all’albergo. La Procura ipotizza che la morte del ragazzo, che si trovava in gita con la scuola per visitare Expo, sia dovuta a una caduta accidentale. Il giovane, intorno alle 3, si sarebbe sporto dalla finestra forse per un malore dopo aver fumato uno spinello. per domani è prevista l’autopsia per stabilire l’esatta causa della morte.
Il corpo del ragazzo è stato trovato intorno alle 5 del mattino da una guardia giurata in servizi di vigilanza. Nella stanza dove avevano dormito i ragazzi, che ieri avevano visitato Expo e sarebbero dovuti ripartire oggi per la Toscana, la polizia ha trovato alcune dosi di marijuana.
Inoltre i tre compagni di stanza, interrogati, avrebbero spiegato di aver bevuto e fumato un paio di spinelli assieme a Elia, nel corso della notte, e di non essersi accorti che il ragazzo era precipitato dalla camera al sesto piano mentre stavano dormendo. Sarebbero andati a letto, infatti, con le tapparelle della finestra chiuse e non avrebbero avvertito rumori nel corso della notte. Quando sono stati svegliati dalla polizia la finestra era aperta.
Lo studente apparteneva a una classe del liceo statale Enrico Fermi di Cecina (Livorno).
La magistratura ha disposto il sequestro della stanza dell’hotel in cui il ragazzo alloggiava e dove per tutta la mattina ci sono stati rilievi.