Il Consiglio dei Ministri ha approvato legge di Stabilità. L’ok è arrivato poco prima delle 15,00, ed è già stata illustrata dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il Premier Matteo Renzi ha così introdotto il provvedimento: “Fino a qualche anno fa il mondo tirava, l’Italia arrancava”. “Adesso l’Italia è ripartita e il mondo non si sente benissimo. Lo slogan di questa legge di stabilità è “Italia con segno più””.
Secondo le prime indiscrezioni, la legge conterrà la possibilità di un part time agevolato per i lavoratori del settore privato negli ultimi tre anni di carriera, cioè a partire dai 63 anni.
Il lavoratore, in pratica, potrebbe accordarsi con l’azienda per lavorare almeno la metà del tempo e l’impresa verserà in toto i contributi da corrispondere all’Inps.
Tra le misure più importanti, è previsto il taglio dell’Ires al 24% dal 2017 (la tassa sui profitti delle imprese), ma potrebbe essere anticipato al 2016 se l’Unione Europea riconoscerà un margine di flessibilità visto il flusso migratorio nel nostro paese.
Previste l’abolizione delle tasse sulla prima casa e un intervento straordinario sulle case popolari di efficientamento energetico ed edilizio. Confermata l’abolizione della Tasi, il tributo sui servizi indivisbili e dell’Irap per le aziende agricole. Vengono azzerate anche le clausole di salvaguardia per il 2016, impedendo l’aumento di Iva e accise.
Per compensare l’abolizione di diversi tasse locali, dal 2016 i comuni saranno “liberi di spendere i soldi in cassa per scuole, marciapiedi, strade” e sarà rivisto il patto di stabilità interno, ha annunciato il presidente del consiglio Renzi.
Confermato l’innalzamento della soglia per i pagamenti in contanti da mille a 3mila euro. Sono stati annunciati anche un nuovo regime dei minimi per le partite Iva, defnito dal premier Renzi “una sorta di Jobs Act per i lavoratori autonomi”.
La legge di stabilità prevede anche l’abbassamento del canone Rai a 100 euro per il 2016 e a 95 euro per il 2017, anno in cui dovrebbe essere avviato il pagamento in bolletta del tributo.
Vengono stanziati nuovi fondi per il sud, con tre obiettivi principali: 450 milioni per ripristinare la Terra dei Fuochi, il fondo di garanzia per l’Ilva di Taranto e lo stanziamento finale per la Salerno – Reggio Calabria.
Il presidente del consiglio ha poi aggiunto un altro commento sul testo approvato in Cdm: “Si scrive legge di stabilità ma si pronuncia legge di fiducia. Il nostro destino non è Bruxelles, a New York, a Pechino, è nelle nostre mani”.