“Il numero di veicoli attualmente sospesi in via cautelativa finché non sarà fatta chiarezza è di circa 1.300”. Lo dice l’amministratore delegato Volkswagen Italia, Massimo Nordio, riferendo in Senato sul caso dieselgate. Nordio ha precisato che si tratta di 1.300 veicoli dei cinque marchi del gruppo Volkswagen.
L’azienda tedesca sta lavorando “ad una soluzione tecnica per la sostituzione di hardware all’interno del motore” per le auto di cilindrata 1,6 della classe di motori EA 189, aggiunto Nordio che allo stesso tempo ha confermato che la casa tedesca “sta sviluppando il software relativo al motore EA 189 da 2 litri e uno per il motore EA 189 da 1,8”. L’ad di Volkswagen Italia ha ribadito che per fare fronte allo scandalo dieselgate, la societa’ presenterà alle autorità competenti “specifiche soluzioni tecniche nel corso dell’ultimo trimestre del 2015 per darvi attuazione nel primo trimestre del 2016 e copletarle entro il 2016”.
La Volkswagen rassicura i dipendenti che non ci sarà comunque nessun cambio nel piano di investimenti in Italia dopo il caso dieselgate. Nordio ha spiegato che il presidente di Audi Ag, Rupert Stadler, ha inviato una lettera a Renzi, Padoan e Guidi, per confermare “che il piano di investimenti in Italia del gruppo Volkswagen è totalmente confermato”. Nordio ha smentito così le notizie secondo cui Volkswagen ridurrà di almeno un miliardo gli investimenti previsti per l’anno prossimo.
Infine Nordio ha ricordato che Volkswagen “è presente in Italia da più di 60 anni, impiega 800 lavoratori ma attraverso le concessionarie arriva a dare lavoro a 11 mila persone, vendendo 200 mila veicoli”. L’ad di Volkswagen Italia ha sottolineato che il valore annuale degli acquisti del gruppo VW nel nostro Paese, attraverso le sue 1500 aziende, tocca i 2,5 miliardi. Volkswagen Italia, ha aggiunto, è “un mero importatore e gli aspetti legati all’omologazione vengono gestiti dalla casa madre tedesca, con cui sta lavorando in maniera stretta”, ha aggiunto. “Stiamo lavorando per riacquistare la fiducia dei nostri clienti. Ho ricevuto conferma dal consiglio di gestione” della casa madre “che si sta occupando della questione con altissima priorità.