Il quotidiano olandes Volksrant ha pubblicato alcune indiscrezioni sull’esito delle indagini riguardanti l’abbattimento del volo MH 17 della Malaysian Airlines, il 24 Luglio 2014. Il disastro provocò la morte di tutte le 298 persone a bordo del Boeing 777, diretto a a Kuala Lumpur,
Le conclusioni del rapporto delle autorità di sicurezza olandesi (Ovv) confermerebbero che l’aereo sarebbe stato colpito da un missile Buk lanciato da un’area occupata dalle milizie filo-russe in Ucraina.
Diversa la versione fornita dalla Russia: la società russa costruttrice di armi, Almaz-Antey, ha, infatti, presentato i risultati della sua indagine sull’accaduto. L’Ad dell’azienda, Yan Nikolov, ha annunciato che le simulazioni di impatto avrebbero dimostrato che il volo MH17 sarebbe stato colpito da un missile 9M38M del sistema Buk-M1, ma sparato da una zona allora sotto il controllo dell’esercito di Kiev.
L’arma responsabile della strage – aggiungono i vertici dell’Almaz-Antey– sarebbe comunque non più in uso alle forze armate di Mosca, contro cui si erano da subito concentrati sospetti e accuse.
La simulazione presentata dall’azienda russa non è la prima: già il 31 Giugno del 2015 era stata presentata una prima simulazione (giunta alla stessa conclusione), rifiutata dalla commissione d’inchiesta olandese.