Adriano Galliani finisce tra gli indagati per il crac del Parma. La Procura di Parma ha aperto un’indagine sull’amministratore delegato del Milan: il dirigente rossonero è stato accusato di concorso in bancarotta fraudolenta. Nel mirino degli inquirenti c’è la cessione del difensore Gabriel Paletta.
Secondo quanto riporta la Gazzetta di Parma, l’ipotesi dei magistrati sarebbe che il Milan, nel mercato di riparazione, avrebbe acquistato il difensore italo-argentino a un prezzo fortemente inferiore (2,5 milioni di euro) rispetto alla sua reale quotazione, decisamente più alta.
Un passaggio di proprietà talmente basso “da creare un ulteriore depauperamento del patrimonio societario, contribuendo così ad aggravare il dissesto”. Per sostenere l’accusa, la Procura dovrà dimostrare che Galliani fosse a conoscenza della grave condizione nella quale versavano le casse del Parma.
La risposta del Milan alle accuse non ha tardato ad arrivare. Il club rossonero sottolinea attraverso un comunicato “la perfetta regolarità dell’operazione Paletta”; la società si dice inoltre certa che “identica sarà la valutazione dei magistrati competenti”.