Israele ha lanciato questa mattina all’alba un raid aereo sulla Striscia di Gaza per colpire obiettivi di Hamas. Nel bombardamento sono rimaste uccise una donna e sua figlia che abitavano in una casa vicina, secondo quanto riportano fonti ospedaliere palestinesi (nella foto, il padre con la piccola vittima).
L’abitazione a Zaitun dove vivevano Nur e Rahaf Hassan, le due vittime, si trovava a poca distanza dal luogo dell’attacco e, probabilmente, il crollo è stato causato da uno smottamento del terreno. Pare che la donna fosse incinta. Altri cinque membri della famiglia delle due vittime sono rimaste ferite, ha reso noto il portavoce del ministero della Sanità di Gaza.
L’esercito israeliano ha affermato di aver colpito due depositi di armi del movimento islamico in risposta ad un lancio di missili.
Intanto ha fatto detonare un ordigno a bordo della propria auto una donna palestinese fermata ad un checkpoint per un controllo. Nell’esplosione è rimasto ferito leggermente un poliziotto israeliano. Lo riferisce la polizia. L’attentato è avvenuto a Malee Adumim, nei pressi di Gerusalemme.
La donna era scesa dall’auto gridando “Allahu akbar”, innescando l’ordigno e rimanendo seriamente ferita.