Il nobel per la Pace è stato assegnato al National Dialogue Quartet per il loro decisivo contribuito per la costruzione di una democrazia pluralistica in Tunisia, arginando ogni forma di violenza.
Le quattro società premiate sono: UGTT, UTICA, LTDH & the Tunisian Order of Lawyers. Dopo la primavera araba in Tunisia nel 2010-2011 , il Quartetto ha aperto la strada per un dialogo pacifico tra i cittadini.
Creato nell’estate del 2013, “quando il processo di democratizzazione era sul punto di crollare sotto il peso di assassini politici e disordini”, il Quartetto è formato da quattro organizzazioni della società civile: sindacato Ugtt, confederazione degli industriali Utica, lega dei diritti umani Ltdh e Inoa, ordine nazionale degli avvocati.
“Il Quartetto – continua la motivazione – è riuscito a creare un processo politico pacifico in un momento in cui la Tunisia era sull’orlo della guerra civile. E così ha messo il Paese nelle condizioni di stabilire una costituzione e un sistema di governo che garantisca i diritti fondamentali a tutto il popolo tunisino indipendentemente dal genere, dal credo politico o dalla fede”. Il premio Nobel per la pace, precisa il comitato, “è stato assegnato al Quartetto in quanto tale e non alle singole organizzazioni”.
Un premio politico importante in un momento cruciale per la democrazia tunisina, stretta tra le difficoltà interne e quelle che l’hanno resa protagonista di stragi e attentati terroristici, come quello al Museo del Bardo nel marzo scorso a quello di giugno sulla spiaggia nel resort nel golfo di Hammamet. È stato annunciato da Kaci Kullman Five, a capo del Comitato norvegese che consegnerà il riconoscimento a Oslo il 10 dicembre.
“Sono attonito”, ha commentato Houcine Abassi, leader del sindacato tunisino Ugtt, una delle quattro organizzazioni che hanno ricevuto l’onorificenza. “Il premio corona oltre due anni di sforzi da parte del Quartetto in un momento in cui la Tunisia era a rischio su tutti i fronti”, ha detto.