Il Rapporto Italiani nel mondo 2015, presentato oggi dalla Fondazione Migrantes, annuncia che secondo i dati dell’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) sono 4.636.647 gli italiani iscritti nel 2015. Le mete principali sono l’Europa (53,9%) e l’America (40,3%).
L’incremento di italiani trasferitisi all’estero è stato del 49,3% rispetto a 10 anni fa: nel 2006 gli italiani iscritti all’Aire erano 3.106.251 (1 milione e mezzo in meno). Oltre la metà degli italiani all’estero è di origine meridionale (Sud: 1.560.542 e Isole: 822.810), mentre il 33,2% è partito dal Nord (Nord Ovest: 772.620 e Nord Est: 766.900) e il 15,4% dal Centro Italia (713.775)
Sulla scelta inciderebbero le competenze lavorative e linguistiche specificatamente richieste da paesi già sviluppati o emergenti. In aumento anche il numero di emigrati tra i neo-laureati e i ragazzi appena usciti dal liceo.
Argentina, Germania e Svizzera sono i paesi che hanno accolto il maggior numero di italiani nell’arco di questo decennio. Spagna, Venezuela e, soprattutto dal 2013, Irlanda, Cina ed Emirati Arabi sono invece i paesi più attenzionati negli ultimi 3-4 anni.
Nel solo 2014 gli espatri sono stati 101.297, con una crescita del 7,6% rispetto al 2013 (94.126). A trasferirsi all’estero sono stati in prevalenza uomini (56,0%), non sposati (59,1%), tra i 18 e i 34 anni (35,8%). Sono partiti soprattutto dal Nord Italia e dalla Sicilia e la meta preferita è stata la Germania (14.270).