“Crescita più forte del previsto” lo afferma il Fondo monetario internazionale che ritocca al rialzo le stime per l’Italia. Secondo le stime, il Pil crescerà quest’anno dello 0,8% (0,1 punti percentuali in più rispetto alle stime), per poi accelerare a +1,3% nel 2016 (+0,1 punti percentuali) dopo una contrazione dello 0,4% nel 2014.
Il tasso di disoccupazione in Italia resta a due cifre, attestandosi al 12,2% quest’anno per poi calare all’11,9% nel 2016, dopo il 12,7% del 2014. Sempre secondo il Fondo il tasso di disoccupazione resta alto nell’area euro, soprattutto fra i giovani ed invita a proseguire con le riforme strutturali.
Secondo il Fmi il pil del mondo crescerà quest’anno del 3,1%, 0,2 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di luglio. Nel 2016 l’economia accelererà al 3,6%, ovvero 0,2 punti percentuali in meno a quanto precedentemente previsto.
In particolare, il pil dell’area euro crescerà quest’anno dell’1,5% e dell’1,6% nel 2016. Gli Stati Uniti cresceranno del 2,6% nel 2015, +0,1 punti percentuali rispetto alle stime di luglio, e del 2,8% nel 2016 (-0,2 punti percentuali).
In crescita anche l’economia cinese +6,8% nel 2015 e +6,3% nel 2016.