Un nuovo caso di spionaggio scuote gli Usa. L’account privato di posta elettronica di Hillary Clinton, già finito nel mirino dei media, sarebbe finito nel mirino degli hacker russi. Dalle circa 4.000 e-mail rese pubbliche nelle ultime ore dal Dipartimento di Stato americano, emerge come almeno 5 volte ci siano stati tentativi di violare informazioni contenute nella posta della Clinton.
Ancora è da appurare se effettivamente la Clinton cliccò su almeno uno degli allegati ‘infettati‘, esponendo così informazioni anche riservate al rischio di essere rubate. La Clinton, riportano i media statunitensi, nel 2011 ricevette le e-mail infette camuffate da contravvenzioni per eccesso di velocità.
Nel testo si davano istruzioni per stampare gli allegati. Una mossa, spiegano gli esperti, che se compiuta avrebbe dato ai pirati informatici il pieno controllo del computer dell’ex capo della diplomazia Usa. Una volta infettato il computer avrebbe quindi fornito informazioni ad almeno tre server situati oltreoceano, compreso uno in Russia.
L’ex segretario di Stato ha sempre assicurato che il suo account personale di posta elettronica era sicuro e inattaccabile. Ultimamente, comunque, la Clinton ha chiesto scusa agli americani, spiegando che usare un account personale al posto di quello ufficiale fu un errore.