L’ondata di maltempo è giunta sulle coste sarde e si avvicina sempre di più a quelle siciliane. Allarme rosso in Sardegna per il ciclone: ad Olbia è esondato il Rio Siligheddu in alcuni punti della città, in particolare nella zona Isticadeddu, dove è bloccata via Vittorio Veneto.
Diverse abitazioni sono state sgomberate. Si tratta delle zone colpite dall’alluvione del 2013, ed è per questo che la tensione sale. Il sindaco chiede ai cittadini di non “uscire da casa, abbiamo bisogno di svolgere le operazioni di assistenza e soccorso alle persone. Una volta che ci si mette in sicurezza nei piani alti, si rimanga a casa. Non si deve andare in giro a fotografare i canali, è pericoloso, dobbiamo attivare una sorta di coprifuoco”, dice il primo cittadino di Olbia Gianni Giovannelli.
Il forte acquazzone piombato sul litorale cagliaritano ha creato disagi e allagamenti nella zona di Muravera, Solanas e Castiadas. Una decina di camperisti sono stati evacuati dalla Protezione civile e trasferiti in un centro sociale. Rischio alto sul Rio Solanas.
In un parcheggio a Castiadas, altri camperisti in difficoltà a causa degli allagamenti sono stati allontanati dai vigili del fuoco. Al momento la situazione sembra sotto controllo. Scuole, uffici e Asl rimarranno chiusi per l’allerta meteo in gran parte dell’isola. Ma le previsioni meteo non sono affatto incoraggianti.
Piogge sparse e locali rovesci anche in Sicilia, su Lazio e Toscana con qualche rovescio isolato su Umbria, Appennino settentrionale, estremo Levante ed estremo Ponente ligure, nel cuneese con quota neve 1500 sulle Alpi marittime.
Nel pomeriggio qualche pioggia arriverà a coinvolgere anche le Marche e l’Abruzzo. Ancora temporali in Sardegna e l’instabilità si accentuerà progressivamente anche sulla Sicilia. La sera fenomeni più rari sul medio Tirreno, con qualche pioggia anche nel settore centrale della Liguria.
Tempo sempre molto instabile nelle Isole. Locali rovesci e temporali in lenta risalita in Calabria. Rischio di fenomeni forti nell’arco della giornata sulla Sardegna e localmente sulla Sicilia (qui soprattutto tra sera e notte). Venti forti su Sardegna, molto intensi anche sulla Liguria (con forte Tramontana) e alto Tirreno.
Allerta 1 su quasi metà del Piemonte nelle prossime 36 ore. Il bollettino di vigilanza emesso dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale riguarda cinque delle 11 zone in cui è suddivisa la regione. Allagamenti, frane ed esondazioni dei corsi d’acqua, sia pure limitate, interesseranno le valli Orco, Lanzo, Valsusa, Sangone, Chisone e Pellice nel Torinese, le valli Po, Tanaro, Belbo, Bormida (province di Asti, Alessandria e Cuneo) e la pianura cuneese. La quota delle nevicate scenderà fino a 1.300-1.400 metri nel Cuneese, ma solo nelle prime ore del maltempo poi salirà fino a 2.300.
(Immagini tratte da Youreporter.it)