I carabinieri hanno tratto in arresto in Francia il 45ennne Ignazio Sciurello, poiché ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio del suo rivale in amore, Massimo Pappalardo.
La vittima era un 32enne incensurato il cui cadavere fu trovato l’8 marzo scorso a Paternò, in contrada Monaco, dentro una Toyota “Aygo” finita in una scarpata.
Sciurello, che è anche accusato di occultamento e distruzione di cadavere e di porto e detenzione illegale di arma da fuoco, è stato catturato a Thiais a pochi chilometri da Parigi, nei pressi di un ristorante. Al momento del fermo, agli investigatori che lo hanno bloccato, l’uomo non ha opposto resistenza ed ha consegnato una carta d’identità falsificata rubata a Paternò.
Alla cattura di Sciurello ha contribuito la Brigata nazionale francese per la ricerca dei fuggitivi, con il supporto dell’attività investigativa dei carabinieri della compagnia di Paternò, coordinati dalla Direzione centrale di Polizia criminale – Divisione S.i.re.ne. di Roma e il collaterale organo di collegamento presso l’Ambasciata italiana di Parigi. Per localizzare l’uomo sono state utilizzate sofisticate apparecchiature tecnologiche.
Per il delitto sono stati già arrestati nell’aprile scorso altri due uomini: il fratello di Sciurello, Giuseppe Ignazio, di 45 anni, e Massimo Distefano, di 41. Indagini sono in corso per risalire ai fiancheggiatori dell’uomo che si occupavano di vitto alloggio e dei rapporti telefonici con i familiari.