Da New York, il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi è intervenuto all’Assemblea generale dell’Onu sottolineando il ruolo che l’Italia può avere nei confronti della Libia. Il premier parla di ruolo guida in Libia, sottolineando che i libici “non sono soli”. L’Italia è pronta ad assumere, “se il governo libico lo chiederà, un ruolo guida per un meccanismo di assistenza e stabilizzazione con il sostegno della comunità internazionale”.
Renzi, parlando di immigrazione e lotta al terrorismo ricorda che l’Italia è composta da “un popolo generoso e responsabile che si impegna nel salvataggio di migliaia di fratelli e sorelle nel cuore del Mediterraneo”, e lancia un appello alla “vecchia Europa, nata sul coraggio” affinché “non ceda alla paura. L’Italia farà la sua parte”.
“Siamo stati i primi a cogliere l’importanza della crisi dei migranti, iniziata nel Mediterraneo – ha detto Renzi -. Il problema non sono i numeri ma la paura”. “L‘Europa è nata per abbattere i muri – continua Renzi – e vedere sorgerne di nuovi “è intollerabile”.
Il premier interviene anche sulla lotta al terrorismo. “Abbiamo preso atto del fallimento dell’inerzia in Siria – ha detto Renzi – e bisogna avere coraggio di guardare in faccia la realtà: l’Isis è un nemico pericoloso alle nostre porte“.