È stata rinviata la sentenza del processo stralcio della trattativa Stato-mafia a carico dell’ex ministro Dc Calogero Mannino. Il gup del Tribunale di Palermo, Marina Petruzzella, dopo avere letto un’ordinanza con la quale si è pronunciata su alcuni documenti chiesti dalle parti, ha rinviato il processo al prossimo 4 novembre.
L’imputato è in aula con i suoi legali, gli avvocati Grazia Volo, Nino Caleca e Marcello Montalbano. L’accusa, rappresentata dai pm Vittorio Teresi, Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia e Nino Di Matteo, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a nove anni di carcere per Mannino accusato di minaccia a corpo politico dello Stato.
A differenza degli altri imputati, Mannino ha scelto il rito abbreviato. Per questo motivo viene giudicato separatamente dagli altri imputati, i boss Totò Riina, Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca e Antonino Cinà, ma anche da Massimo Ciancimino, dagli ufficiali dei carabinieri Mario Mori e Antonio Subranni, dal colonnello Giuseppe De Donno, da Marcello Dell’Utri e da Nicola Mancino.