Ecco il filetto di pesce probiotico: a pubblicare la news, sul Journal of Functional Foods, sono stati i laboratori del Cnr di Torino e Bari.
Si tratta del risultato di uno studio di un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Scienze delle produzioni alimentari del Cnr in collaborazione con l’azienda Copaim Spa di Albinia.
I cibi probiotici contengono microorganismi in grado di supportare i batteri lattici che risiedono nell’intestino, potenziando l’effetto barriera della mucosa intestinale e stimolando il sistema immunitario intestinale.
Paola Lavermicocca, coordinatrice della ricerca, espone le fasi di questo studio: “Abbiamo condotto un trial nutrizionale su 8 soggetti sani a cui sono stati somministrati a giorni alterni 100 gr di filetto probiotico per un totale di 20 giorni. Dopo il consumo di sole cinque porzioni di pesce, l’intestino risultava già colonizzato dai microorganismi, fornendo quindi gli stessi benefici di un’assunzione quotidiana. Inoltre, il ceppo probiotico selezionato (Lactobacillus paracasei) sopravvive nel prodotto nel corso della conservazione in una marinatura a ridotto contenuto di sale, preservando le proprietà nutrizionali del pesce”.
Il pesce probiotico è solo l’ultimo di una vasta gamma di cibi studiati per le persone che devono seguire diete a basso contenuto di colesterolo e prive di lattosio. Il mercato degli alimenti funzionali ha subito negli ultimi anni un forte impulso, visto che sempre più persone cercano cibi studiati per il trasporto di cellule vive e attive nell’intestino.