Un secco “no” alla Commissione europea sulla proposta di modifica della normativa nazionale che vieta l’utilizzo di latte in polvere negli stabilimenti di produzione lattiero casearia. Il Governo ha quindi confermato la decisione anticipata dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e poi confermata dal premier Matteo Renzi.
Nella risposta indirizzata a Bruxelles, il Governo rileva che la materia non è armonizzata, quindi c’è libertà per gli Stati membri di avere norme più restrittive rispetto a quelle Ue – spiega l’Ansa – La legge italiana non produce effetti distorsivi della concorrenza rispetto al mercato del latte in polvere. Non limita la circolazione dei formaggi che lo utilizzano.