“Tutti i muri crollano, oggi, domani o dopo cento anni” lo ha detto il Papa sul volo di ritorno da viaggio apostolico negli Stati Uniti.
In merito al tema dei migranti in Europa e delle barriere ai confini di diversi paesi: “Sapete come finiscono i muri. Non è questa la soluzione. Non è facile trovarne, ma con i dialoghi fra paesi bisogna trovarle. I muri non sono la soluzione. Il problema rimane, ma con più odio”.
Altro tema affrontato è stato un possibile viaggio in apostolico nel prossimo futuro. Il papa ha affermato: “Mi piacerebbe tanto andare in Cina. Io amo il popolo cinese. Gli voglio bene”. “Io mi auguro che ci sia una possibilità di avere buoni rapporti con la Cina. Abbiamo contatti, ne parliamo: occorre andare avanti”.
Il Papa ha risposto anche sul ruolo delle donne nella chiesa: “Devo riconoscere che noi siamo in ritardo nell’elaborazione della teologia della donna, dobbiamo andare più avanti questo sì, è vero. Le donne prete – però – non si possono fare, san Giovanni Paolo II lo ha detto chiaramente, ma non perché le donne non abbiamo la capacità, anzi.”
Arriva, poi una puntualizzazione sulla riforma della nullità matrimoniale: “Non è il divorzio cattolico. Nella riforma dei processi, ho chiuso la porta alla via amministrativa, che era la via dalla quale poteva entrare il divorzio“.
Il Papa ha commentato, infine, gli abusi sessuali commessi dai sacerdoti: secondo il papa sono stati “non dico una apostasia, ma quasi un sacrilegio” e “sono colpevoli anche quelli che hanno coperto queste cose, anche alcuni vescovi”.