È stato arrestato a Napoli il responsabile giovedì sera del ferimento del poliziotto in borghese, Nicola Barbato. Si tratta del pregiudicato Raffaele Rende, 27 anni, individuato in un appartamento nella zona orientale del capoluogo campano. È accusato di duplice tentativo di omicidio, estorsione aggravata, detenzione e porto abusivo di arma, tutti reati aggravati dalle modalità mafiose.
Per catturare il responsabile, indicato fin dal primo momento come il responsabile del ferimento di Barbato, è scattata una gigantesca caccia all’uomo, con battute e ricerche a Napoli e in gran parte della Campania.
Un gruppo di poliziotti aveva anche pubblicato il suo nome e la sua foto su una pagina Facebook, in una sorta di “wanted” nel quale era indicato il tipo e il numero di targa dell’automobile sulla quale si ipotizzava che il giovane fosse fuggito giovedì sera, dopo aver sparato contro gli agenti della Polizia di Stato, in borghese e a bordo di un’auto civetta per un servizio contro le estorsioni.
Rende è stato trovato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Si trovava a casa di lontani parenti e non era armato. L’intervento degli agenti è stato fulmineo e non gli ha dato il tempo di opporre resistenza. Una volta bloccato è stato portato in Questura per un interrogatorio. “Sono io quello che cercate”, ha detto agli agenti. Venerdì era stato arrestato il complice di Rende.
Il poliziotto si trova ancora ricoverato in gravissime condizioni, dopo l’intervento subito per rimuovere un proiettile dalla testa. Prima dell’inizio di Napoli-Juventus, i calciatori azzurri hanno esposto in campo uno striscione con la scritta “Forza Nicola”, esprimendo la loro vicinanza all’agente in borghese ferito gravemente.