Ecco le pagelle del posticipo della 6a giornata di Serie A tra Inter e Fiorentina (clicca qui per leggere la cronaca).
INTER: Handanovic 3; Santon 5, Medel 6,5, Miranda 3, Telles 6,5; Guarin 5 (32′ s.t. Brozovic s.v.), Felipe Melo 5, Kondogbia 5 (1′ s.t. Ranocchia 5); Perisic 5 (16′ s.t. Biabiany s.v.), Icardi 6, Palacio 5. All. : Mancini.
MIGLIORI DELL’INTER:
Medel: Davvero pochissime sbavature per il cileno, che dimostra ancora una volta di trovarsi particolarmente a suo agio da centrale difensivo: è l’unico a brillare in un reparto, quello arretrato, pieno di insufficienze.
Telles: Non fa rimpiangere per niente l’assenza di Juan Jesus. Ha buona corsa, un mancino ‘educato’ e soprattutto tanta personalità, ma la pochezza dei compagni finisce per limitarne le iniziative.
PEGGIORI DELL’INTER:
Handanovic: Senza dubbio il peggiore dei suoi. Disastroso in occasione del rigore, letteralmente regalato ai viola per una sua disattenzione, ma l’errore più brutto è la papera sul tiro di Ilicic, che porta al raddoppio della Fiorentina. Un portiere dovrebbe trasmettere sicurezza al proprio reparto, lui non ci si è avvicinato nemmeno un po’.
Miranda: Le cose si erano già messe male per i suoi, lui riesce a peggiorare la situazione, beccandosi un’espulsione diretta dopo aver falciato da dietro Kalinic, che stava per presentarsi a tu per tu con Handanovic. Un serata storta, può capitare a tutti.
Guarin: Non riesce a essere decisivo, in nessun momento dell’incontro. Sbaglia tanto in mezzo al campo e si lascia prendere dai nervi, rimediando nel primo tempo un’ammonizione che lo costringe a giocare con il freno tirato per il resto della gara.
FIORENTINA: Tatarusanu 6; Roncaglia 6 (29′ s.t. Gilberto s.v.), G. Rodriguez 6,5, Astori 6; Blaszczykowski 6 (24′ s.t. Tomovic 6), Vecino 6, Badelj 7,5 (37′ s.t. M. Fernandez s.v.), M. Alonso 7; Borja Valero 7,5, Ilicic 8; Kalinic 9. All. : Sousa.
MIGLIORI DELLA FIORENTINA:
Ilicic: Segna su rigore il gol che ‘rompe il ghiaccio’ e mette la partita in discesa per la sua squadra. Protagonista anche in occasione del raddoppio, che parte da un suo tiro di sinistro dal limite dell’area: adesso dovrà trovare un po’ di continuità.
Kalinic: È lui l’uomo partita. Ruba la scena ai tanti top player presenti in campo: prima si procura il rigore, poi mette a segno una splendida tripletta; la sua ottima prestazione è fatta anche di sacrificio, dal momento che è il primo a rincorrere gli avversari e a pressare i portatori di palla nerazzurri.
PEGGIORI DELLA FIORENTINA:
Nessun giocatore viola si è meritato un voto al di sotto della sufficienza.