Urne aperte in Catalogna, dove 5,5 milioni di elettori sono chiamati al voto per le elezioni regionali, trasformate dal presidente uscente, il secessionista Artur Mas, in un plebiscito sull’indipendenza.
Gli ultimi sondaggi danno gli indipendentisti favoriti, ma sul risultato finale influirà, secondo diversi analisti, il livello di partecipazione. Se alto, sopra il 72%, potrebbe giocare in favore dei partiti ‘unionisti’.
Mas ha annunciato che se vincerà avvierà una ‘disconnessione’ dalla Spagna con l’obiettivo di arrivare in 18 mesi all’indipendenza, nonostante la durissima opposizione del premier spagnolo Mariano Rajoy, che ha dichiarato illegale e anticostituzionale ogni spinta verso la secessione.
E oggi, il capo del governo autonomo catalano, Artur Mas, è stato contestato da alcuni elettori mentre si apprestava a votare in un seggio di Barcellona. Un giovane ha estratto una bandiera spagnola e l’ha agitata davanti a Mas, mentre altre due persone mostravano cartelli in favore dell’unità nazionale. Altre persone presenti hanno risposto con slogan per l’indipendenza della Catalogna.