È stato trovato morto Pierluigi Tartari, il 73enne sequestrato nella casa di Aguscello, nel Ferrarese. ad operare il sequestro dell’uomo, il 9 settembre scorso, una banda di malviventi che poi aveva utilizzato il suo bancomat per prelievi e acquisti. Da allora, però di Tartari si era persa ogni traccia. Due i fermati, si cerca una terza persona.
Determinante il ruolo di Patrick Ruszo, 19 anni, slovacco, arrestato per l’omicidio. Il ragazzo ha confessato e fatto trovare il corpo dell’anziano scomparso a Ferrara il 9 settembre.
Al giovane, che avrebbe rapinato e ucciso con l’altro giovane già arrestato, Costantin Fiti (per lui fu contestata la rapina, ora anche l’omicidio) e altri ricercati tra cui il capo del gruppo, un croato 50enne, gli inquirenti sono arrivati per un controllo della Polfer a Padova.
Ruszo era a bordo del treno Bologna-Venezia quando gli agenti lo hanno controllato e bloccato. Nella notte il trasferimento a Ferrara e la confessione: “L’ho ucciso con altri e il corpo lo abbiamo abbandonato in aperta campagna”.
Durante la rapina nell’abitazione dell’anziano i banditi cercavano soldi; non trovando nulla, però, hanno preso due fucili e sequestrato Tartari dopo averlo malmenato, lasciando alcune tracce di sangue sul pavimento. Poche ore dopo, i prelievi al bancomat con la carta dell’uomo: secondo gli investigatori il pensionato, a quel punto, probabilmente era già morto, non è chiaro se ucciso volontariamente o deceduto a causa delle percosse subite.