La terza puntata di Squadra Antimafia 7 (QUI IL RIASSUNTO) è una di quelle che segnano una vera e propria svolta nella narrazione della fiction: Lara Colomba è morta, uccisa per mano di Giovanni Spagnardi. Lara viene colpita da una pallottola che era destinata a Tempofosco, il quale aveva decido in incontrare di nascosto la Ferretti nella speranza di farsi consegnare la chiave dell’archivio di Crisalide.
Ma niente è andato come previsto o sperato. Adesso Sandro, dopo che si era deciso a chiedere a Lara di sposarlo, è divorato dalla disperazione e punta il dito contro il nuovo responsabile della Duomo. Lo incolpa della morte della donna che amava e decide di lasciare la squadra.
Come se non bastasse la Ferretti rimangia tutto quello che aveva confessato e nega di avere la chiave di Crisalide per evitare di finire in galera.
Pietrangeli, abbandonata la Duomo coinvolge Calcaterra in un’indagine autonoma per arrivare all’archivio di Crisalide. Ma Domenico non è più quello di una volta e dietro i buchi di memoria di cui soffre si nasconde una realtà terribile.