“Gli ordini a luglio 2015 aumentano del 10,4% in un anno. Quelli interni aumentano del 14% #italiariparte #ciaogufi“. Commenta così, su Twitter, il premier Matteo Renzi i dati Istat sugli ordinativi dell’industria.
Il fatturato dell’industria, seppur in calo dell’1,1% a luglio rispetto a giugno, aumenta del 2,3% rispetto allo scorso anno, nel dato corretto per gli effetti di calendario. Su anche gli ordinativi: +0,6% rispetto a giugno e +10,4% sul 2014. Bene anche il commercio, con le vendite al dettaglio in crescita, e il mercato immobiliare.
Per l’Istat il contributo più ampio per l’aumento tendenziale dei fatturati “viene dalle vendite di beni strumentali sul mercato interno”. Buone notizie anche dal mercato immobiliare, che riparte nel secondo trimestre dell’anno registrando un +6,8% rispetto allo stesso periodo del 2014. Lo rende noro l’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate. Il settore commerciale segna un +10,3%, il residenziale un +8,2% e le pertinenze un +6,1%. Restano col segno meno il comparto produttivo (-8%) e il terziario (-3,8%).
In contrazione, invece, le industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-1,9%) e la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi(-0,4%).