Le violenze, la denuncia, infine la depressione. Il giovane Andrea Natali di 26 anni si è tolto la vita impiccandosi e, stando ai suoi genitori, la colpa sarebbe da ricondurre agli atti di bullismo di cui era vittima sul posto di lavoro.
Tutta colpa, quindi, degli scherzi sempre più pesanti di alcuni colleghi. Natali fu anche chiuso in un bidone dell’immondizia, fotografato e poi pubblicato su Facebook. Era persino stata presentata una denuncia, ma il peggio non è stato evitato.