Sono circa 35 le tonnellate di conserve alimentari in salamoia sequestrate dai carabinieri del Nas di Bari nel corso di controlli in un’industria conserviera della provincia. Il titolare dell’attività è stato denunciato.
I militari del Nas hanno trovato in uno stabilimento produttivo le conserve (come carciofi, giardiniera, funghi, cipolline e olive) in pessimo stato di conservazione.
In particolare numerosi fusti di plastica, della capacità di 220 kg ciascuno e contenenti i vegetali, sono stati trovati in un cortile esposti al caldo e al freddo: erano invasi da muffe, parassiti e insetti. I prodotti sono stati sottoposti a sequestro penale.
All’interno dello stabilimento sono state riscontrate anche carenze igieniche e strutturali, quest’ultime segnalate all’autorità sanitaria per l’adozione dei provvedimenti di competenza.
Il titolare dell’attività, nei cui confronti sono state elevate sanzioni amministrative per 2 mila euro, è stato denunciato per aver detenuto e commercializzato alimenti in cattivo stato di conservazione.
L’ispezione ha impedito che nella filiera commerciale nazionale venissero immessi alimenti potenzialmente pericolosi per la salute del consumatore per un valore di circa 200mila euro.