Squadra Antimafia 7, seconda puntata
La puntata inizia con Domenico in ambulanza: “Lo stiamo perdendo” dice un operatore mentre gli fa il massaggio cardiaco. Poi l’arrivo in ospedale e la corsa in sala operatoria.
Intanto suor Rosalia, ovvero Rosy, riceve la notizia del ferimento di Calcaterra e delle sue condizioni critiche. La Abate non può lasciare il convento, può solo pregare. Le sue parole piene di sofferenza sono strazianti ma alla fine suonano come una minaccia: “Salvalo in modo che il mio odio non ricada su tutti noi…“.
L’operazione è andata bene ma Domenico potrebbe aver subito danni irreversibili a causa di una scheggia che i medici non sono riusciti a estrarre perché troppo pericoloso per la salute del commissario.
La Ferretti e la figlia nel frattempo tornano a casa; Davide le chiede della chiave di Crisalide: “Perché dubitavano di lei, è strano no?”. La Ferretti dice di non saperne nulla ma a guardare la scena su un albero c’è De Silva che tra sé si ripete: “Ada quanto sei bugiarda…”.
E in effetti arriva il colpo di scena: la Ferretti è davvero in possesso della chiave dell’archivio di Crisalide.
Intanto i Maglio si fanno strada nella malavita catanese uccidendo alcuni uomini dei Corvo in una zona che usavano per lo spaccio di droga. Licata manda sul posto Tempofosco mentre gli altri rimangono in ospedale. Davide vede un ragazzo identico a uno di quelli uccisi, probabilmente il fratello gemello, e lo ferma per interrogarlo.
Squadra Antimafia 7, seconda puntata
Don Alfio, dopo le sue perdite, cerca di capire come reagire e Rachele si offre di dare una mano.
Rosy intanto alla radio sente che Calcaterra è fuori pericolo e si decide a lasciare il convento per andare in ospedale. Ma arrivata davanti alla stanza di Domenico non riesce ad entrare e si lascia prendere dai ricordi. Una scena davvero straziante che ripercorre alcuni dei momenti più intensi del loro rapporto. Da lacrima insomma.
Poi Domenico si sveglia circondato dai suoi colleghi della Duomo. Ricorda che a sparargli è stato Graziano Maglio. La Squadra, tranquillizzata dopo il risveglio di Calcaterra, si rimette al lavoro e cerca di fare chiarezza su tutto quello che sta succedendo.
Veronica continua a dire ai Maglio che il Broker vuole la chiave di Crisalide. Il boss le risponde: “Alla Ferretti le hanno messo la scorta ci vorrà del tempo”. Quindi i Maglio hanno capito che la chiave ce l’ha il giudice, la quale nel frattempo viene interrogata: “Avrei detto qualsiasi cosa per salvare mia figlia, speravo di prendere tempo…” si difende. Per Lara non ci sono dubbi: “Ce l’ha lei la chiave, sta mentendo”.
Tempofosco capisce che i Maglio vogliono mettere le mani sulla droga che gira a Catania e pensa di infiltrare un uomo e una donna, nella speranza che i soldi che mettono in giro finiscano nei conti correnti che stanno monitorando. Ad infiltrarsi saranno Davide e Anna, anche se lei non ha nessuna esperienza di operazioni sotto copertura.
Durante le trattative c’è qualche momento di tensione, i due per poco non crollano, specie lei, ma poi la situazione si risolve. Anna e Davide poi, continuando la copertura, finiscono in albergo: “Mi dispiace per prima” le dice Tempofosco. “Lo prendiamo il Broker, te lo prometto, anche per tuo marito”. Tra i due c’è un momento di intimità e per poco non ci scappa un bacio. Poi Anna si alza e gli chiede perché si sta dimostrando così cauto con la Ferretti e lui ribadisce che se è vero che la chiave è in possesso del giudice allora fa bene ad essere cauto.
Squadra Antimafia 7, seconda puntata
De Silva intanto non molla la presa e a casa della Ferretti tenta di rubare la chiave di Crisalide ma lei lo scopre e puntandogli contro una pistola gli dice: “L’ho spostata”. De Silva le racconta che ha messo più di una telecamera in casa sua dopo che è stata rapita e insiste: “Dammi la chiave Ada”.
“La chiave è la mia assicurazione sulla vita” dice la Ferretti. “Io posso proteggerti” le risponde Filippo. “Siete in grande pericolo, quando cambi idea metti una x su una finestra. Ovunque tu sia io ci sarò” conclude De Silva prima di andarsene.
Lo spacciatone nel frattempo ha contattato Tempofosco per lo scambio e per iniziare a “trattare”. Ma sulle tracce di questo Oscar detto “il ballerino” si stanno muovendo anche i Corvo per cercare la loro vendetta. Per fortuna la Squadra interviene e uccide gli scagnozzi di Don Alfio salvando gli infiltrati: i ragazzi uccisi facevano parte del clan dei Ragno, quindi la Duomo capisce che Rachele si è alleata con i Corvo.
Squadra Antimafia 7, seconda puntata
Lara continua ad essere convinta che la Ferretti sia colpevole e si sente sola in questa ricerca della verità. Dal canto suo la Ferretti continua a dire a Davide che non ha la chiave e non si capisce se Tempofosco le crede o no. Il vice questore nota anche un uomo che sta seguendo Ada e la figlia: è un uomo dei Maglio che non riesce ancora a sfuggire alla scorta.
La Duomo inizia a tracciare i soldi della droga; la Cantalupo ricostruisce uno schema a scatole cinesi, fino a risalire a una finanziaria, usata come copertura per il riciclaggio del denaro dello spaccio e a un nome, Fondi. Intanto il Broker capisce subito che qualcuno sta guardando i suoi conti online e lo comunica a Veronica la quale è bravissima a fare due più due: capisce infatti che i nuovi clienti della droga erano infiltrati e che la polizia sta “ficcando il naso” in giro.
Graziano quindi si occupa di mettere a tacere il responsabile della finanziaria: Sciuto e Francesca provano ad intervenire ma il nipote del boss fugge via. A morire è anche “il ballerino”. Diciamo che i Maglio stanno “tagliando un po’ di rami secchi”. Francesca nel conflitto a fuoco ha ucciso un uomo e la cosa la fa riflettere: al questore Licata dice di voler lasciare la Duomo e di volersi “riprendere la sua vita”.
La Cantalupo si prende la colpa per quello che è successo, per il fatto che il Broker l’ha scoperta mentre controllava i fondi. Tempofosco le dice che comunque hanno una buona base per iniziare e cominciano una serie di arresti a tappeto seguendo il flusso di denaro sporco. Veronica e i Maglio non sono contenti… per il recupero della chiave invece sembra che abbiano un piano.
Squadra Antimafia 7, seconda puntata
Lara insiste con Davide sulla colpevolezza della Ferretti. Dal suo letto d’ospedale invece Spagnardi si sveglia. Uno dei dottori avverte Veronica la quale è molto contenta della notizia e chiede subito dopo a Calogero Maglio di tenere fede ai patti. Lara decide di andare da Spagnardi: “Dimmi della chiave” gli dice. “L’ultima cosa che ricordo è Rosy Abate, non so di cosa parli” le risponde.
Ma in ospedale stanno arrivando anche i Maglio che iniziano una sparatoria tra i corridoi. Graziano a colpi di pistola riesce a farsi strada fino alla camera di Spagnardi e lo fanno uscire dall’ospedale. Veronica e Spagnardi finalmente si ricongiungono, lei gli dice che ha stretto un patto con il Broker e i Maglio con lo scopo di farlo uscire dall’ospedale e aggiunge che la chiave ce l’ha la Ferretti.
Tempofosco riconosce uno degli uomini uccisi in ospedale: era l’uomo che stava alle costole della Ferretti e capisce che è pronto un possibile attacco al giudice e a sua figlia. La Duomo interviene proprio un attimo prima che Graziano Maglio e i suoi possano intervenire. Per Lara è l’ennesima conferma: “Se sono tornati dalla Ferretti si vede che la chiave ce l’ha lei”.
La Ferretti allora viene trasferita in una località protetta. Veronica dice che ai Maglio che il Broker non è per niente contento di come sono andate le cose finora e ha una soluzione: “Adesso ci penso io”.
Per Calcaterra invece ci sono delle complicazioni: Domenico in ospedale si sente malissimo, si tocca la testa, inizia a gridare chiedendo aiuto e finisce per terra con gli occhi sbarrati per il dolore.
Squadra Antimafia 7, seconda puntata La Ferretti e la figlia Sara arrivano nella casa messa a disposizione per la loro sicurezza. Subito il poliziotto gli chiede di consegnargli i cellulari e la Ferretti mente, dicendo che Sara il suo l’ha perso durante la fuga dal campo da tennis.
Ma il poliziotto in questione è alleato con Veronica e Spagnarsi. Gioia mia gli spiega cosa fare ed è chiara con lui: “Meglio non lasciare tracce non credi?”.