Lo studente universitario sfigurato al volto con l’acido dalla cosiddetta “coppia diabolica”, è presente nell’aula del processo milanese a carico di Alexander Boettcher, amante di Martina Levato. Il pm Marcello Musso ha chiesto ai fotografi e le telecamere a non riprendere il giovane perché “l’identità delle persone offese va tutelata, identità che è stata cancellata” dall’acido.
Il giovane, con il volto sfigurato dall’aggressione subita il 2 novembre 2014, ha dovuto subire numerose operazioni chirurgiche e in aula è arrivato indossando in testa un cappello.
Secondo quanto risulta dalle indagini, Martina e Alexander, assieme al presunto complice Andrea Magnani, avrebbero aggredito Savi mentre tornava da una serata in discoteca per uno scambio di persona: il vero obiettivo sarebbe stato infatti il fotografo Giuliano Carparelli, “colpevole” di aver avuto una breve storia con la Levato.
Presente all’udienza anche un’altra delle parti civili, lo studente Antonio Margarito che avrebbe subito un tentativo di evirazione da parte di Martina.