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Alzheimer, l’ipotesi contagio allarma il web| La comunità scientifica: “È una bufala”

Secondo una lettera di alcuni ricercatori, pubblicata su Nature, l’Alzheimer si potrebbe contrarre per contagio. I media hanno in breve tempo rilanciato la notizia, ma a suscitare perplessità è il numero esiguo di pazienti osservati (solo 8) e le stesse dichiarazioni degli studiosi.

Nel corso dei test di laboratorio, era stata rilevata la presenza di placche della proteina beta-amiloide, uno dei segni tipici dell’Alzheimer, nella materia grigia di alcuni soggetti sottoposti a studio e deceduti per il morbo della “mucca pazza”. Ciò ha portato all’allarmistica possibilità di un “contagio”.

La comunità scientifica, di fronte all’ipotesi clamorosa, ha fermamente smentito tale ipotesi. Attendibili sono invece i dati del Rapporto Mondiale Alzheimer 2015 dei pazienti affetti dal morbo: questa patologia rappresenta il 50-60% delle demenze, e interessa 46,8 milioni di persone nel mondo. Il numero di casi è destinato ad aumentare di quasi il doppio ogni 20 anni, con oltre 9,9 milioni i nuovi casi di demenza ogni anno.

Andrea Zito

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