“Occupiamo il ministero dell’Economia. Lasceremo il palazzo solo quando verrà trovata una soluzione per gli esodati”. Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, è sceso in piazza con i sindacati per manifestare di fronte alle sede del ministero dell’Economia accanto a Cgil, Cisl e Uil.
“Adesso entriamo, ma non sappiamo quando usciremo” continua Salvini “pur di cancellare la Fornero. È una legge infame, abbiamo perso la pazienza. Non è possibile passare il tempo parlando di riforma del Senato, costituzione e matrimoni gay, mentre c’è una legge che sta per compiere 4 anni e ha derubato milioni di italiani”.
I deputati della Lega, nella tarda mattinata, hanno occupato i banchi del governo nell’Aula della Camera. Il vicepresidente dell’Aula, Roberto Giachetti, ha richiamato all’ordine Barbara Saltamartini, Cristian Invernizzi, Roberto Simonetti e Stefano Allasia, quindi ha sospeso la seduta invitando i deputati questori a sgomberare i banchi dell’esecutivo. Stessa ‘occupazione’ a palazzo Madama.
E nella prima parte della giornata i sindacati erano scesi in piazza a sostegno degli esodati. Cgil, Cisl, Uil e Ugl, insieme al Comitato Opzione donna e a diversi coordinamenti, si sono radunati sotto il ministero del Tesoro per chiedere tutele per gli ultimi 50mila lavoratori senza stipendio e senza pensione dopo la riforma Fornero.
Il governo, fa sapere una nota del ministero del Lavoro e di quello dell’Economia, è al lavoro per trovare soluzioni.
Al termine dell’incontro con il sottosegretario del Tesoro Pier Paolo Baretta, Cgil, Cisl e Uil si dichiarano “insoddisfatti”.
“La mobilitazione continua”, affermano i sindacati spiegando che il sottosegretario ha proposto un nuovo incontro tra due settimane.
Il segretario della Lega Matteo Salvini, che insieme con i suoi parlamentari è al ministero dell’Economia a colloquio con il sottosegretario Baretta dopo un presidio all’esterno di via XX settembre, con lo striscione “cancelliamo la Fornero”, si ritiene “Insoddisfatti per le mancate risposte. Belle parole ma nessuna soluzione concreta per gli esodati che continuano a essere senza lavoro e senza pensione. Restiamo qui ad oltranza”.
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