Maxi blitz antidroga nel quartiere Zisa di Palermo. Dalle prime ore del mattino, oltre 200 carabinieri hanno dato esecuzione a 23 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili di traffico e produzione di sostanze stupefacenti. È il seguito dell’operazione Horus, che nel gennaio 2014 portò all’arresto di 33 persone.
L’indagine ha rivelato come il gruppo criminale che operava nel quartiere fosse stato capace di sopravvivere e rinnovarsi nonostante gli arresti compiuti dalle forze di polizia e si scopre che le donne hanno preso il posto degli uomini finiti in cella.
Le strade strette del rione sono un grande mercato della droga. Si spaccia eroina, marijuana e hashish. I clienti arrivano in macchina o in sella ad uno scooter. Si fermano dallo spacciatore e aspettano la consegna della droga, nascosta alle case vicine.
Nelle immagini registrate dalle telecamere dei carabinieri, sono state osservate centinaia di cessioni, non solo in strada ma anche da casa, lanciando lo stupefacente da una finestra dell’abitazione o calando un paniere dal balcone.
In carcere sono finiti: Domenico Bertolino, Giuseppe Buccafusco, Antonio Catalano, Natale Catalano, Luca Giardina, Gianluca Giordano, Umberto Machì, Pietro Messina, Salvatore Messina, Claudio Missaghi, Raimondo Pedalino, Alessio Scafidi, Benedetto Scafidi, Antonino Stassi, Laura Tarallo.
Agli arresti domiciliari sono finiti: Giovanna Solange Cardinale, Pietra Jessica Cardinale, Salvatore Catalano, Damiano Gargano, Alessandro Genuardi.
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, invece, per Giovan Battista Cardinale, Gianluca Cascino, Nazareno Davide La Corte.