È stato arrestato un operaio edile di 26 anni dai carabinieri a Catania con l’accusa di aver compiuto alcuni furti nell’abitazione da una donna mentre vi svolgeva lavori di ristrutturazione e di averle chiesto del denaro per la restituzione degli oggetti trafugati. È stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di furto aggravato ed estorsione.
La vittima, una 67enne originaria di Roma ma residente del capoluogo etneo, si era rivolta ai carabinieri. Tra gli oggetti trafugati, approfittando dei momenti in cui la proprietaria si allontanava dall’appartamento, sculture, sedie antiche, argenteria e una parure di brillanti. La donna dopo alcuni giorni si era accorta del furto e, nutrendo forti sospetti sul manovale, lo aveva contattato telefonicamente chiedendogli apertamente la restituzione del maltolto.
Il giovane le aveva fatto intendere che il presupposto per la restituzione dell’intera refurtiva era la consegna di 1.500 euro e per una sola delle sculture la donna avrebbe dovuto dargliene almeno 200. Facendo finta di accettare la richiesta, l’indomani la vittima si era fatta restituire la scultura consegnando nella mani dell’operaio, che venne cacciato in malo modo da casa, solamente una ventina di euro. Sono in corso indagini per ritrovare la refurtiva che sembra sia stata piazzata in qualche negozio di antiquariato.