INTER: Handanovic 7,5; Santon 6, Medel 6, Murillo 5,5, Juan Jesus 6 (Telles); Guarin 8, Felipe Melo 6, Kondogbia 6; Perisic 6 (Ranocchia s.v.), Icardi 4,5, Jovetic 7 (Palacio).
MIGLIORI DELL’INTER: Guarin è l’uomo partita, segnando un gol alla sua maniera ma soprattutto dando l’impressione di avere capito cosa è la disciplina tattica. Fa le cose essenziali e le fa bene.
Handonovic non ha avuto un grande lavoro ma ha risolto da campione un paio di situazioni complicate, specialmente ad inizio gara su Luiz Adriano e nel finale respingendo la punizione di Balotelli.
Jovetic è ancora una volta l’uomo in più nell’azione offensiva, è in fiducia e va vicino al gol in due occasioni.
PEGGIORI DELL’INTER: Icardi si divora un gol colossale alla fine del primo tempo e non può permetterselo. Spreca anche nel secondo tempo ma il tuffo di testa è ben più complicato. Non riesce ad essere un riferimento per la squadra. L’unica cosa buona la fa sul gol di Guarin, creando al compagno lo spazio per inserirsi al centro.
Kondogbia non entra mai in partita, sembra ancora avulso dagli schemi della squadra. Anche Perisic sembra un po’ spaesato ma è più intraprendente. Cresce un po’ nel finale, quando le squadre sono stanche, e si guadagna una stiracchiata sufficienza.
Murillo appare il più incerto della linea difensiva, non è sincronizzato con i compagni e lascia profondità agli attacchi rossoneri.
MILAN: Diego Lopez 6; Abate 5,5, Zapata 6, Romagnoli 6,5, De Sciglio 6; Kucka 5,5 (Poli), Montolivo 7, Bonaventura 6,5; Honda 5 (Cerci s.v.); Bacca 6 (Balotelli 7), Luiz Adriano 7.
MIGLIORI DEL MILAN. Luiz Adriano ha personalità e la squadra lo cerca. Non trova il gol ma è colpa di Handanovic.
Balotelli: Entra nella ripresa sullo 0 a 1 e ha voglia di fare. Non si fa irretire dai fischi di San Siro, batte tutti i calci piazzati, colpisce un palo clamoroso, sfiora il pareggio su punizione da lunga distanza e per poco non gli riesce uno sfondamento in area. Con Mihajlovic sembra rinato.
Montolivo viene ripescato e piazzato davanti alla difesa. Ha sicuramente più visione di gioco di quelli che lo hanno preceduto e soprattutto nel primo tempo fa correre la squadra.
PEGGIORI DEL MILAN: Honda si impegna e corre come un matto ma è inconcludente.
Abate sulla fascia destra non crea neanche un pericolo, è un po’ confusionario
Kucka: vale lo stesso discorso fatto per Abate, corre tanto rispetto a quanto produce.