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Greenpeace, allarme sostanze chimiche pericolose | Sono state trovate anche sui monti Sibillini

Il rapporto di Greenpeace ‘Impronte nella neve’ sulla diffusione nell’ambiente dei perfluorocarburi (Pfc), composti chimici impiegati in diversi processi industriali, lancia un allarme anche in Italia. Sostanze chimiche pericolose e persistenti, usate anche nella produzione di abbigliamento outdoor, sono state rinvenute sui Monti Sibillini.

Fra maggio e giugno otto squadre di attivisti di Greenpeace hanno intrapreso spedizioni in altrettante aree montane e remote di tre continenti per prelevare campioni di acqua e neve.

Le concentrazioni maggiori di Pfc sono state trovate nel lago di Pilato sui Monti Sibillini, tra Umbria e Marche, ma anche negli Alti Tatra, in Slovacchia, e sulle Alpi, nel parco nazionale svizzero. Le altre spedizioni sono state portate a termine nella Patagonia cilena, in Cina, Russia, Turchia e nei Paesi scandinavi.

Secondo Greenpeace Italia, alcuni Pfc possono causare danni al sistema riproduttivo e ormonale, favorire la crescita di cellule tumorali e sono sospetti agenti mutageni.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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