La Direzione investigativa antimafia di Lecce ha confiscato in via definitiva aziende e beni immobili riconducibili a Giovanni Mazzotta, un 50enne, considerato membro del sodalizio mafioso dei fratelli Tornese e già condannato con sentenza definitiva per traffico di sostanze stupefacenti.
La Dia di Lecce ha sottolineato che il provvedimento di confisca è divenuto irrevocabile il 25 maggio scorso, con la dichiarazione di inammissibilità dei ricorsi da parte della suprema corte.
Il provvedimento segue quello di sequestro anticipato, eseguito dalla sezione operativa della Dia a maggio del 2011 ed emesso dal tribunale di Lecce dopo la proposta di misura patrimoniale avanzata dal procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta.
Tra i beni sequestrati un locale commerciale, due abitazioni a Monteroni di Lecce, una società, un villino di sette vani e un terreno a Monteroni di Lecce, in contrada Saetta, una società con l’intero complesso aziendale e tre supermercati di cui due a Leverano e uno a Maglie; un’altra società e l’intero complesso aziendale con due supermercati a Leverano, un supermercato a Nardò, un punto vendita a Leverano. Il valore complessivo dei beni ammonta ad oltre 1,6 milioni di euro.