Palermo, imprenditori si incatenano davanti all’assessorato alle Infrastrutture

di Redazione

» Politica » Palermo, imprenditori si incatenano davanti all’assessorato alle Infrastrutture

Palermo, imprenditori si incatenano davanti all’assessorato alle Infrastrutture

| giovedì 03 Settembre 2015 - 18:53

Una cinquantina di imprenditori edili siciliani si sono incatenati a Palermo davanti all’assessorato alle Infrastrutture per dire no a una possibile impugnativa da parte del Consiglio dei ministri della riforma sugli appalti approvata poco meno di un mese fa dal parlamento regionale. Il Cdm ha mosso dei rilievi sollevando dubbi di legittimità perché alcune norme contenute nella legge, violerebbero i principi comunitari sulla libertà di concorrenza.

La decisione è attesa per domani, quando il Cdm dovrà decidere se impugnare la legge. “Il vecchio sistema non funzionava – dice Gaetano Scancarello, impreditore edile che a Palermo ha un’azienda con una decina di dipendenti – La legge approvata dall’Ars si fonda su un meccanismo più trasparente. Non è vero che limita la concorrenza nel mercato.

Chi presenta un ribasso superiore al 25% d’ora in poi dovrà presentare i giustificativi di spesa in fase di partecipazione alla gara”. Gli fa eco il presidente regionale del Comitato regionale difesa appaltatori, Antonio Bonifacio, che a Caltanissetta ha un’impresa con 44 dipendenti. “La legge regionale approvata – dice Bonifacio – individua anche un metodo di aggiudicazione delle gare a ribassi contenuti. In prospettiva potrebbe avere riflessi positivi anche sull’occupazione”.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820