Ha preso il via a Pechino la parata militare indetta per celebrare il settantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale e sono importanti le parole pronunciate dal presidente Xi Jinping secondo cui la Cina ridurrà di ulteriori 300mila soldati l’Esercito di liberazione popolare. “Per quanto forte diventi” la Cina “cercherà mai l’egemonia. L’esperienza della guerra – ha sottolineato Xi – spinge la gente a dare alla pace un valore ancora maggiore”.
Lo scopo della commemorazione è di “ricordare la storia, onorare coloro che hanno sacrificato le loro vite, amare la pace e aprirsi al futuro”.
Presenti all’importante evento il presidente russo Vladimir Putin, la sudcoreana Park Geun-hye e il segretario dell’Onu Ban Ki-moon. L’Italia è rappresentata dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.
Nessun paese occidentale ha, infatti, mandato a Pechino capi di Stato o di governo a causa delle dispute territoriali che la Cina ha in corso con paesi del sudest asiatico e col Giappone.