Una camminata veloce di 25 minuti al giorno può allungarci la vita di ben sette anni. Da sempre gli studiosi suggeriscono di dedicarsi all’attività fisica per migliorare il benessere generale e sembra che dimezzi il rischio di morire per un attacco di cuore.
A stabilirlo è stato uno studio della Saarland University (Germania) presentato all’European Society of Cardiology (ESC) Congress. Per arrivare a queste conclusioni, gli studiosi hanno introdotto un gruppo di persone sane, che non facevano attività fisica, a un programma di esercizi.
I ricercatori hanno dimostrato che gli esercizi di resistenza e quelli ad alta intensità sono più efficienti al raggiungimento di un buon stato di salute rispetto al solo sollevamento pesi, ed è più probabile che contrasti l’invecchiamento.
Certo non lo può evitare, ci mancherebbe ma può aiutare quantomeno a ritardarlo. I risultati dimostrerebbero che l’esercizio fisico si possa guadagnare dai tre ai sette anni in più di vita.
In particolare, le persone che iniziano ad allenarsi all’età di 70 anni hanno meno probabilità di sviluppare fibrillazione atriale, un’alterazione del ritmo cardiaco che colpisce circa il 10 per cento delle persone con più di 80 anni.