È arrivato all’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci di Fiumicino il latitante internazionale Molina Vega Marlon Sebastian, cittadino colombiano, arrestato ai fini estradizionali in località Tolima-Ibagué (Colombia) il 16 luglio. Il Molina, scortato dal personale del servizio per la cooperazione internazionale di polizia, proveniva da Bogotà attraverso uno scalo a Parigi.
Per l’arresto hanno collaborato gli investigatori del commissariato di Tivoli, coordinati all’estero dallo Scip. Il latitante era già stato estradato dal Costa Rica all’Italia nel 2006, sotto le generalità di Molina Vega Milton Josè: era evaso da una casa di cura di Tivoli a ottobre del 2007, dove si trovava agli arresti domiciliari.
Per latitare così a lungo, cambiava spesso aspetto, tanto che è noto come “Mille Volti”. Il Molina ha cominciato la sua “carriera” criminale come leader dell’ormai smantellato “Cartello di Cartagena”, rifornendo con ingenti quantitativi di cocaina i mercati dello spaccio in Italia e nel resto d’Europa con trasporti mediante container spediti sulla rotta Colombia-Italia e mantenendo i contatti con le organizzazioni mafiose presenti in Italia.
Durante la lunga latitanza, gestita dapprima con gli appoggi e le conoscenze maturate nel corso della sua lunga attività di “trafficante”, ha mostrato una sottilissima abilità nel cambiare fisionomia e dotarsi di documentazione falsa, riuscendo ad eludere i diversi controlli delle Polizie europee per poi riuscire a far rientro in Colombia dove, dopo 7 anni, è stato finalmente rintracciato ed assicurato alla giustizia italiana.