La frenata della Cina e i prezzi bassi imposti dall’Arabia Saudita fanno crollare il prezzo del barile ai minimi. Ma, mistero tutto italiano, il costo al litro della benzina verde e del gasolio è sceso di pochissimi decimali.
Spulciando tra le statistiche, ci si accorge che nel 2009, a parità del prezzo del brent, il prezzo della benzina industriale in Italia era di circa il 40% in meno. Nemmeno ai distributori i cittadini hanno potuto godere di sconti adeguati. Secondo alcuni esperti ciò sarebbe dovuto al fatto che il costo della raffinazione è aumentato e c’è stato un aumento delle tasse. Spulciando
Tra i tanti che sono indignati, c’è anche Rocco Palese, vicepresidente commissione Bilancio della Camera, di Fi, che non usa mezzi termini “È una vergogna che in Italia benzina e gasolio continuino a costare ancora quanto costavano quando il petrolio era ad oltre 100 dollari a barile mentre oggi è sceso sotto i 40 dollari. Non si fa in tempo a chiedersi cosa faccia, o cosa pensi di fare, il Governo italiano per far scendere i prezzi di benzina e gasolio di pari passo con quello del petrolio, che già si vocifera di un possibile, ulteriore aumento dal 30 settembre prossimo. Questa è una grande anomalia italiana che – prosegue Rocco Palese – denota totale assenza di attenzione per le povere tasche dei cittadini. Ma, a voler pensar male, si potrebbe dire che il Governo è invece molto attento a svuotare le tasche”.