L‘incubo per le principali Borse asiatiche sembra non avere fine, i dati registrati evidenziano valori fortemente negativi. A Shanghai l’indice Composite perde oltre l’8% e cancella i guadagni year to date (dall’inizio dell’esercizio fino a oggi).
Precipita anche Taiwan dove l’indice di riferimento di Taipei perde 580,93 punti (-7,46%) a quota 7.203,07. Male Hong Kong (-4,2%) e Tokyo (-4,5%).
Alla base del “disastro” dei listini asiatici c’è indubbiamente la crisi dei mercati cinesi, ma non va sottovalutato anche l’effetto “Grecia” e l’andamento del prezzo del petrolio.