L’appuntamento con la storia ce l’ha Djokovic ma lo fallisce. Avesse vinto a Cincinnati avrebbe conquistato tutti i tornei 1000 del circuito, cosa mai riuscita a nessuno. La colpa però non è sua ma di un Federer sontuoso che fin dal primo scambio dimostra di essere più in palla di tutti, il suo tennis è sublime. Deve aspettare il tie break del primo set per fare risaltare anche numericamente la propria superiorità, poi il match è in discesa, una galoppata trionfale. 7 – 6, 6 – 3 il risultato finale.
PRIMO SET: Comincia a battere Djokovic e si va avanti senza nemmeno un break fino al 6 – 6 che porta al tie break. Lo spettacolo non manca mai ma, a dispetto della regolarità dei turni di servizio, Djokovic appare subito in difficoltà. Federer conquista i suoi servizi con molta serenità, il serbo deve invece annullare tre palle break nel suo secondo turno di servizio e una nel successivo. Federer fa la partita, disegna il campo con autorevolezza, è in forma come poche altre volte nell’ultimo quinquennio e fa pesare sull’avversario questa sicurezza. Il tie break è un monologo, Federer lo vince 7 a 1 dando dimostrazione di classe enorme. E Djokovic è insofferente. Durata set 52′. 5 aces a 1 per Federer, 20 vincenti a nove sempre per lo svizzero.
SECONDO SET: Il nervosismo di Djokovic si ingigantisce nel cambio campo. Federer vince il primo turno di servizio senza pensieri, poi tocca a Djokovic che commette ben tre doppi falli nello stesso game e cede il servizio e – di schianto – si arrende anche al successivo turno di servizio dello svizzero: 3 a 0 in meno di dieci minuti. Il resto non fa parte della storia.