Sono finiti in manette sei egiziani che erano alla guida di una imbarcazione, con centinaia di migranti, andata alla deriva in acque internazionali, lo scorso 19 agosto.
I migranti, una volta tratti in salvo e fatti sbarcare a Palermo, hanno denunciato alla polizia le responsabilità degli scafisti e descritto le drammatiche condizioni vissute durante la traversata, raccontando le crudeltà subite dai sei arrestati.
Secondo le testimonianze, durante la navigazione, decine di donne e bambini, terrorizzati, sarebbero stati chiusi a chiave sotto coperta e fatti uscire all’aria aperta soltanto dopo il pagamento di un ulteriore riscatto da parte dei familiari maschi con cui si erano messi in viaggio.