È stata evitata una strage ieri sul treno ad alta velocità Thalys, in viaggio tra Amsterdam-Parigi. Un marocchino di 26 anni armato di kalashnikov ha sparato su alcuni passeggeri, britannici e americani ferendone tre, di cui due gravi, un militare americano e un cittadino britannico, e l’attore francese Jean-Hugues Anglade. È accaduto vicino ad Arras, nel nord della Francia.
L’uomo si chiama Ayoub El Kahzzani, è stato in Siria, poi in Spagna ed era noto ai servizi segreti francesi per i suoi legami con l’Islam radicale. Lo rivela El Pais online, citando fonti dell’ antiterrorismo.
Ma Al-Qahzzani, il presunto terrorista del treno TGV Amsterdam-Parigi, continua a negare la matrice jihadista del suo gesto e insiste: la sua intenzione era solo quella di fare una rapina. “Non capisce perché questa storia abbia avuto un tale rilievo, è molto sorpreso – ha raccontato il suo avvocato – e nega qualsiasi dimensione terroristica”. Gli inquirenti si concentrano invece sempre di più sulla pista del fondamentalismo islamico.
Intanto emergono particolari sul momento dell’arresto. Sarebbe stata una lotta breve, sanguinosa e caotica, quella in cui si sono trovati coinvolti i tre americani in vacanza, due militari e un civile, che sono riusciti a disarmare l’uomo che ha sparato con un kalashnikov sul treno Amsterdam a Parigi, evitando una tragedia. Lo racconta alla Cnn Anthony Sadler, l’unico civile dei tre.
Quando “il mio amico Alek Skarlatos ha urlato, ‘Prendetelo!, il mio amico Spencer Stone si è alzato immediatamente per saltare addosso al ragazzo, seguito da Alek e da me” spiega Sadler. Stone è un membro dell’Air Force mentre Skarlatos è nella Guardia Nazionale.
“L’abbiamo picchiato” e Skarlatos è riuscito ad afferrare il fucile e a colpire l’aggressore in testa. Poi “l’ho legato con l’aiuto di Chris, un altro passeggero”. “Nella lotta Spencer è rimasto ferito perché l’uomo, racconta ancora Sadler, aveva un coltello, con il quale è riuscito a colpire Spencer un paio di volte, ferendo il militare alla testa, al collo e alla mano”.
Secondo la ricostruzione del quotidiano locale La Voix du Nord, intorno alle 16 di venerdì, l’assalitore era in una toilette del treno, impegnato a caricare l’arma automatica, quando alcuni passeggeri di passaggio, militari americani, sono stati insospettiti dai rumori che produceva.
Dopo la colluttazione, il treno è stato deviato verso la stazione di Arras, nel nord della Francia, dove l’assalitore è stato arrestato. Gli altri viaggiatori, tra le 200 e le 300 persone, sono ospitati in una sala messa a disposizione dal comune di Arras in una scuola nei pressi della stazione. Numerosi in stato di shock.
Prefetto e ministero dell’Interno hanno sottolineato a più riprese che “è troppo presto” per fare ipotesi precise sul movente, ma senza escludere la pista terroristica. “Stiamo facendo di tutto per fare chiarezza su questo dramma”, ha commentato con un tweet il presidente francese Francois Hollande.
Je fais part de ma solidarité aux blessés de l’attaque du train Amsterdam-Paris. Tout est mis en œuvre pour faire la lumière sur ce drame.
— François Hollande (@fhollande) 21 Agosto 2015
Netto invece il premier belga, Charles Michel, che alla Bbc, riferisce, dopo la sparatoria avvenuta sul treno, è stato “un attacco terrorista”.
Arrivano anche le prime misure. D’ora in poi, ha annunciato il ministro belga dei trasporti Jacqueline Galant, verranno effettuati “controlli a campione” sui bagagli nei treni internazionali. Galant ha poi invitato i viaggiatori a presentarsi in tempo in stazione al binario per sottoporsi alle nuove misure di sicurezza.
Foto soccorsi ripresa da Twitter