È di almeno 23 persone ferite, tra le quali sei agenti di polizia, il bilancio provvisorio di un attentato a Shubra El-Khema, alla periferia nord de Il Cairo dove nella notte sono esplose tre bombe vicino al palazzo della Sicurezza nazionale e a un tribunale della capitale egiziana.
Un gruppo black bloc egiziano ha rivendicato sulla sua pagina Facebook (www.facebook.com/Black.bloc29). “In nome di Allah misericordioso, annunciamo la nostra piena e completa responsabilità per le esplosioni verificatesi poche ore fa”, si legge sulla pagina online.
الأنطلاقة الثانية طلاب الكتلة السوداء Black blocكونوا معنا .الثورة مستمرة
Posted by طلاب الكتلة السوداء Black bloc on Domenica 16 agosto 2015
Se la rivendicazione fosse confermata, sarebbe la prima volta che un gruppo apparentemente anti-islamista attacca un istituto dello Stato egiziano. L’attentato contro la sede della Sicurezza Nazionale arriva a pochi giorni dalla ratifica da parte del presidente Abdel Fattah al-Sisi della nuova legge antiterrorismo. Il provvedimento prevede l’istituzione di tribunali speciali per far fronte alla serie di attentati che continua a scuotere il paese. La legge inasprisce le pene per reati legati al terrorismo.
Ma nelle ultime ore anche l’Isis ha rivendicato in un comunicato la paternità delle esplosioni. “Grazie a Dio i soldati del Califfato sono riusciti a raggiungere la sede della Sicurezza nazionale nel cuore del Cairo … con un’autobomba parcheggiata nei pressi dell’edificio”, annuncia l’Isis nel suo comunicato. “Questa operazione – spiegano ancora i miliziani – è la vendetta per i nostri fratelli e tutti i martiri musulmani”. E “tutti coloro le cui mani si sono macchiate del sangue in particolare di mujaheddin dovranno attendere il loro turno e… aspettarsi il peggio”, conclude il comunicato.
Il ministero dell’Interno egiziano parla da parte sua di una autobomba lasciata esplodere da un assalitore poi fuggito in sella a una motocicletta. E conferma il ferimento di sei agenti. Secondo l’emittente Tahrir, i feriti sarebbero almeno 27.
Foto da Twitter.